martedì 13 gennaio 2015

CERCO UNA NUOVA GALASSIA ELECTRO-POLITICA E ASCOLTO PROPAGANDA

Il Console 


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Dalle stanzette ai Basements, dai club alle Warehouse, dalle etichette musicali arriviamo a nuove galassie elettroniche. Il nostro critico musicale preferito insegue la sua (nostra) ossessione: creare il progetto di una nuova stagione politica, artistica e culturale. La immagina in questa recensione del nuovo disco dell'ensemble romano YOUAREHERE: Propaganda


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Esce in questi giorni Propaganda, terzo lavoro di YOUAREHERE, ensemble romano di musica elettronica, che ha al suo attivo As When The Fall Leaves Trees (2011) e l'EP Primavera (2012). YOUAREHERE nascono infatti a Roma sul finire del 2010, con Andrea Di Carlo, Claudio Del Proposto e Patrizio Piastra. 

Nel dicembre 2011 debuttano con le 9 tracce di As When The Fall Leaves Trees (51beats), con pezzi proverbiali come Montevideo e Asyndeton: un album sospeso tra sonorità elettroniche, beat potenti e frenetici, evocazioni ambient, melodie siderali, glitch e riverberi. 

Ascolta As When The Fall Trees

Ci saranno anche importanti remix di Sun Glitters e Port-Royal. Nel 2013 esce l'EP in free download Primavera, con perle come December, oltre la titletrack, quindi nel corso del 2014 Andrea Di Carlo lascia la band ed al suo posto arriva Francesco Stefanini (The Shadow Line) che aggiunge la batteria live alle produzioni di Del Proposto e Piastra. 


Ascolta Primavera

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Propaganda contiene 11 tracce e avevamo anticipato questo lavoro come importante novità del 2015 di un'elettronica poetica ed evocativa, che è la cifra stilistica di YOUAREHERE, da sempre sospesi tra malinconiche solitudini a popolate sonorità. 


Ascolta Propaganda

Si comincia con l'intro sussurrata e soffocata di Bulb, che poi si apre subito come fosse un tappeto à la The Field (lo svedese Alex Willner, i cui lavori electro-minimal sembrano influenzare YAH). Si prosegue con la solitudine visionaria del cosmonauta Gagarin, quasi persi dinanzi a un'impossibile Solaris (data la proverbiale passione manifestata dal trio romano per Tarkowskij nella produzione visuals dei loro concerti), con un cantato – e non solo – che ricorda Radiohead più sperimentali.

Quindi Lacuna, esplicito omaggio a Michel Gondry, con cassa dritta iniziale e riverberi in progress: la immaginiamo potentemente amplificata nei live che seguiranno. Quindi una sorta di nuova introduzione con Incipit, la cui parte centrale è un campo minato di echi e fuochi artificiali. Ma ecco il lungo precipitare di Dynamo, con il suo minimale continuo modificare loop elettronici: sonorità di nuovo vicine al minimalismo e a Sun Glitters, con ricordi di avanguardie artistiche e sonore. 

Dopo il passaggio ambient di Pulsar ecco Greater Things ancora con il cantato, che apre in crescendo la parte finale del lavoro. White on White è inizialmente una lenta cavalcata, per poi diventare un'appassionata miscela della migliore elettronica, che torna potente anche nei beats di You Were Born Years Before. Quindi la perfetta Propaganda, forse sintesi dell'intero lavoro: una breve suite aperta ai momenti più introspettivi e ad una intelligente postura da club, in oltre sei minuti di ricchezza compositiva che lascia il passo alla chiusura di Shojna, un'isolazionista ballata di piano, rumori ed echi lontani. 

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Siamo di parte perché apprezziamo da anni le sonorità di YOUAREHERE e con Propaganda sembra compiersi il passo decisivo verso la conferma di una produzione perfettamente inserita nella scena elettronica europea e globale. Ognuno ci ritroverà i propri riferimenti, oltre quelli già ricordati: l'oscura, malinconica, elettronica di Telefon Tel Aviv, un mood di fondo che rinvia a Boards of Canada e Jon Hopkins, un qualche riverbero di Nosaj Thing e via rimembrando nei sottoscala mentali delle nostre turbe elettroniche. 


youarehere


Quel che sembra evidente è che YOUAREHERE aggiungono un a
ltro tassello decisivo per spingere le stanzette, i Basements, i club, le Warehouse, le etichette, gli studi di registrazione e i “giri” (forse troppo frammentati) dell'elettronica italica di qualità in una galassia dal respiro più ampio. Per tenere insieme una nuova stagione di protagonismo musicale e di progettazione artistico-culturale, maggiormente inserita nel contesto europeo e in generale nella scena internazionale


E Propaganda di YAH si presenta come un lavoro completo, anche per quanto riguarda l'immaginario più latamente artistico. Lo stesso teaser video di Propaganda è sospeso tra potenza dei soviet e poetica modernista. 



E l'artwork di Stefano Gentile a suggellare il continuo gioco artistico, visivo, culturale tra passato e futuro. Con in mezzo un presente da immaginare. A partire da alcuni potenziali hit, che potrebbero essere oggetto di potenti remix: Lacuna, Greater Things, White on White, You Were Born Years Before, Propaganda.

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