lunedì 11 dicembre 2017

PROFESSIONE RIVOLUZIONARIA


Asja Lacis: professione rivoluzionaria. Capitai quasi per caso, nel suo libro/autobiografia politica, in un rigattiere. Seguivo una traccia che mi arrivava da Walter Benjamin, probabilmente, e i suoi piccoli drammi radiofonici per bambini. Regista, attrice, artista totale, teorica del teatro e della rivoluzione Asja influì sia su Brecht che su Benjamin. Creò il teatro proletario per i bambini a Mosca, in quegli anni di incredibile vivacità artistica e liberazione sociale: i primi anni Venti. La sua idea era semplice, come la rivoluzione: il teatro attiva la vita, spinge virtuosamente l'individuo a sporgersi oltre se stesso, a sbilanciarsi. Non è osservazione passiva, né interpretazione, ma messa in gioco radicale, sperimentazione, slancio. Si comincia da bambini, con i bambini. Perché il comunismo è una messa al mondo, una generazione continua, come bambini che apprendono, di nuovo, e sempre diversamente, a fare e pensare insieme.In teatro. Una passione intellettuale, estetica, sentimentale per questa donna della rivoluzione. Asja Lacis, professione rivoluzionaria: un nome grande, e profondo, come un continente

Roberto Ciccarelli

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